Da qualche mese in molte aree del pianeta gruppi di giovanissimi ammazzano persone anziane, senza una ragione apparente, nelle più differenti circostanze.
Generalmente si tratta di azioni compiute da gruppi che si formano improvvisamente e dopo aver commesso le loro atrocità si sciolgono in pochi secondi.
Per spiegare questi crimini, le autorità formulano l’ipotesi di un complotto internazionale che ha l’obiettivo di eliminare i vecchi.
Sembra che lo scenario sia predisposto per una guerra inter-generazionale.
Una nuova forma di terrorismo? Una guerra civile strisciante per conquistare spazio nel mercato del lavoro e sulla scena sociale?
Proviamo a ipotizzare che il fenomeno dipenda da tutt’altre ragioni, molto più misteriose e profonde.
Quel che ho visto non assomiglia per nulla alle vendette politiche di altri tempi, né alle violenze perpetrate dai terroristi. Assomiglia piuttosto a un rito religioso di purificazione.