Out of control

Out of control

In Out of control, un libro del 1994 Kevin Kelly, un autore californiano che si occupa di tecnologie digitali in rete e anche di biologia, elabora una visione filosofica fondata sull’idea che il controllo cosciente della vita collettiva è sostituito progressivamente dalla distribuzione di regole automatiche che rendono l’organismo individuale dipendente dal funzionamento dell’organismo collettivo.
“Dal momento che reti vastissime penetrano il mondo vediamo i primi segnali di quello che emergerà dalla rete di macchine che divengono vive e si evolvono verso una civilizzazione neo biologica. Una mente globale emerge in una cultura di rete. La mente globale è l’unione di computer e natura, di telefoni e menti umane. E’ una rete di complessità infinita governata da una specie di mano invisibile, noi umani saremo inconsapevoli di quel che la mente globale vuole e pensa. Non perché siamo poco intelligenti, ma per il fatto che il design della mente globale non permette alle sue parti di comprendere l’insieme. I pensieri della mente globale, e le sue azioni conseguenti saranno fuori dal nostro controllo e al di là della nostra comprensione.”
L’automa e il cyborg sono due diverse manifestazioni di un unico processo: l’automa è la macchina che si comporta come un corpo intelligente mentre il cyborg è il corpo umano che incorpora parti elettroniche. La creazione della rete converge con la creazione di una mente globale interconnessa che governa i movimenti degli individui portandoli a fluire entro uno sciame.
Sciame infatti è un organismo collettivo composto di molti sub-organismi individuali i cui movimenti sono guidati da automatismi uniformi e convergenti che sono iscritti nelle mente individuali.
Sciame infatti è un organismo collettivo composto di molti sub-organismi individuali i cui movimenti sono guidati da automatismi uniformi e convergenti che sono iscritti nelle mente individuali.