La materia è un aggregato di sillabe. Fonemi che scoppiano. Sono costretto a parlare. Per non svanire. Per non morire. O continuare a morire. E non posso concludere. Continuerò a lasciarmi dietro una polvere verbale. Uno strascico mortifero. La parola diventa tanto più necessaria quanto più la vita smette di accaderti. Loghost. La parola fantasma che ci aleggia attorno anche dopo morta. Ma io non sono morto. (pag. 112, Franco Berardi, Massimiliano Geraci, Morte ai vecchi, Baldini&Castoldi)

Massimiliano Geraci